Youth Exchange – Da Tortona al mondo!
Si è concluso il 26 agosto lo scambio giovanile tra ragazzi provienti dalla realtà orionine di Polonia, Albania, Romania e Italia, organizzato da Endo-fap.
Una settimana densa di occasioni di confronto, scambio, conoscenza e riflessione, iniziata il 19 agosto. Endo-fap ha presentato il progetto in rete e ha ottenuto il finanziamente dal programma Erasmus Plus. Oltre a giovani italiani dai centri Endo-fap di Fano e Borgonovo Val Tidone, ha coinvolto anche le parrocchie orionine albanesi di Bardhaj e Elbasan, i volontari polacchi del gruppo Drabina Jakubowa e gli studenti del Liceul Don Orione di Oradea in Romania.
Nell’ultima giornata, i partecipanti hanno raccolto gli spunti e le suggestioni di questa settimana, prendendo spunto dalle parole e dalla vita di Don Orione e dall’Enciclica Fratelli Tutti di papa Francesco. Sulla base di queste indicazioni, le hanno trasformate in obiettivi di azione per migliorare le loro realtà giovanili, per renderle sempre più “alla testa dei tempi” come voleva Don Orione.
Don Maurizio Macchi, vicario generale e incaricato della pastorale giovanile-vocazionale, ha ascoltato con molto interesse le presentazioni dei vari gruppi e ha condiviso con loao alcune riflessioni, con l’augurio, condiviso da tutti, che questa esperienza sia solo l’inizio di molte altre iniziative per i giovani orionini dell’Europa e del mondo.
Nel pomeriggio, a conclusione di questo viaggio nel carisma e nella storia di San Luigi Orione, la visita al suo paese natale, Pontecurone. Claudia Nalin, volontaria dell’Associazione Il Paese natale di Don Orione APS, ha guidato il gruppo nei luoghi dell’infanzia di Luigi, in cui egli ma imparato e manifetsato i germi del suo carisma: la povertà della casa natale, la carità dell’ospedale Bossi e del Canico Cattaneo, la preghiera a Maria con la mamma Carolina.
Dopo una settimana di convivenza e conoscenza, ci sono alcuni segni che indicano che questa esperienza di scambio lascerà un segno nel cuore di questi giovani: i giochi serali tutti insieme, italiani, albanesi, romeni e polacchi, che non finiscono mai, la commozione nel trovarsi davanti a Don Orione e ripercorrere le strade che lui fece, doipo aver ascoltato tante volte di questi luoghi, la commozione e gli abbracci alla partenza, con l’augurio di ritrovarsi ancora e la certezza di essere uniti in Don Orione.