Ferrara – I CFP Endofap alla Città del Ragazzo Opera Don Calabria
Il Comitato Tecnico Scientifico di Endofap si è riunito a Ferrara il 24 maggio per un momento di riflessione e di confronto.
Sede dell’incontro il Centro Studi Opera Don Calabria Città del Ragazzo, un cittadella del bene alle porte di Ferrara che racchiude diverse realtà, dalla comunità per minori alla formazione professionale. Fil ruoge che lega questi servizi la crescita dei giovani e la loro realizzazione personale attraverso il lavoro. “Date ai figli il tesoro dell’educazione, prima di tutto con il vostro esempio, oltre alla parola.” diceva il fondatore Don Giovanni Calabria, proclamato santo nel 1999 da Giovanni Paolo II.
Nella mattinata i rappresentanti delle diverse sedi regionali, Sicilia, Marche, Lazio, Liguria, Veneto e Emilia Romagna si sono confrontati sullo scenario nazionale della IeFP, tra opportunità e sfide. Oltre all’intervento del presidente Roberto Franchini e di don Felice Bruno, il professor Arduino Salatin ha presentato un quadro generale sul sistema formativo italiano, proponendo spunti di analisi e possibili ricadute organizzative e gestionali.
Nel pomeriggio, Giuseppe Sarti, Referente Nazionale, ha presentato il Programma Simulimpresa, uno strumento che promuove la formazione nel campo amministrativo, commerciale, turistico, artigianale e industriale, attraverso l’esperienza in un ambiente di apprendimento che simula una realtà di lavoro in tutti i suoi aspetti. Insieme ai referenti della centrale di simulazione, i partecipanti hanno potuto vedere il funzionamento delle attività dell’impresa simulata e confrontarsi sulla metodologia.
L’impresa simulata si configura come un ambiente di cooperative learning, cioè di apprendimento partecipato, in cui gli studenti sono chiamati a collaborare al processo di problem solving e decision making, in un rapporto di interdipendenza positiva, di dialogo, di riflessione collettiva. E’ anche un ambiente pedagogico interdisciplinare, dove i giovani potranno applicare ed integrare le capacità professionali con le conoscenze teoriche trasmesse in classe, mobilitando al contempo le proprie skills personali (motivazione, autonomia, senso di responsabilità, spirito di iniziativa, ecc.), in cui i formatori svolgono il ruolo di facilitatore.