Una lettera per stare uniti
Don Felice Bruno, consigliere incaricato della pastorale educativa e scolastica, e tutto il Consiglio Provinciale dell’Opera Don Orione in Italia, hanno scritto una lettera per esprimere la vicinanza a tutto il personale delle scuole e dei centri di Formazione Endo-fap.
In questo momento così delicato, don Felice vuole far arrivare a tutti i formatori, coordinatori, direttori e personale di segreteria la gratitudine per l’impegno che stanno profondendo con generosità e intraprendenza, per andare ogni giorno nelle “case ” dei ragazzi con la formazione a distanza.
Ecco il testo della lettera:
Carissimi direttori, insegnanti e personale delle scuole orionine,
vengo ad esprimere la vicinanza e la riconoscenza mia e di tutto il Consiglio provinciale per il grande lavoro profuso in questi giorni, nonostante il coronavirus.
Dobbiamo constatare che il dramma del COVID-19 nel giro di poco tempo ha ribaltato tutto: se prima ci si cercava per un abbraccio ora è bandita perfino la stretta di mano; dal mondo globalizzato, in cui in poche ora ci si trovava dall’altra parte dell’emisfero, si è passati alla necessità di stare ognuno a casa propria, dalla preoccupazione di salvare la natura, all’ansia di salvarsi dalla natura. In una parola si staglia, come non mai, la fragilità delle nostra condizione umana.
La sciagura del contagio sta mettendo a dura prova le nostre case per anziani e disabili, a cominciare da Bergamo e Tortona. Pensate sono deceduti ben 6 sacerdoti orionini e due suore, senza contare gli ospiti.
Ma, come sempre, nelle situazioni difficili emergono anche l’unità e le potenzialità prima inespresse o non riconosciute, poiché, come diceva Einstein “è dalla crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato”.
E’ proprio quello che abbiamo sperimentato in qualche modo anche nelle nostre scuole grazie al vostro impegno. Il COVID-19 non vi ha piegato, al contrario ha fatto emergere il grande potenziale presente e forse sommerso. Grazie alla vostra straordinaria intraprendenza e collaborazione, state dando continuità alla didattica attraverso l’utilizzo di classi virtuali. E quello che più stupisce è il coinvolgimento degli alunni, entusiasti di esprimersi attraverso il pc ed il web.
Tutto questo dalla Sicilia (Palermo e Paternò) al Veneto (Mestre), dalla Romania (Oradea) a Roma, passando per Fano e Borgonovo-Piacenza.
A questo proposito vorrei segnalare anche che un giovane dell’ENDO-FAP Palermo (Elettrico – II anno), Daniel Montalbano, con il suo flash mob dj fatto dal balcone di casa il 15 marzo scorso, a sostegno della speranza contro il coronavirus, ha ottenuto oltre 8 milioni di visualizzazioni, tanto da essere contattato come testimonial da Rai Uno.
Nelle nostre case di carità sta avvenendo qualcosa di altrettanto straordinario, e per certi aspetti eroico. Accanto alla paura, al dolore e alla solitudine degli ospiti, affiora un mare di carità, a cominciare dai dipendenti. Come ha scritto il Provinciale, don Aurelio Fusi, riferendosi agli operatori di Bergamo: “C’è una luce in questa notte? Sì. La luce siete voi. Sono consolato dalle
informazioni che ricevo. Ho saputo che siete diminuiti molto perché anche alcuni tra voi si sono ammalati, ma un drappello coraggioso, senza più badare ad orari, a ferie o ai diritti lavorativi, è presente ogni giorno per aiutare i nostri ammalati e per portare con la terapia, il conforto della presenza”.
E’ bello constatare come in un cielo buio vi sono anche tante stelle, grazie anche al vostro contributo, nel nome di don Orione.
E’ per questo che voglio rinnovare la più profonda gratitudine personale e del Consiglio, con l’auspicio che, dopo il dramma – che ci auguriamo finisca al più presto -, possiamo ripartire più forti e coesi per vivere al meglio il nostro “lavoro-vocazione” a favore dei ragazzi affidatici e che vogliamo siano “il sole del domani”!
Don Felice